From the Summer Composite Session 2014 in Hochweis-Linz, Austria.

Il Ph.D del Planetary Collegium T-Node è progettato per rispondere alla richiesta di alta formazione proveniente dai ricercatori delle discipline umanistiche e artistiche di frontiera, quelle che si situano tra l’arte e i media, tra i media e il design, tra l’arte e le tecnologie.

Il panorama dell’offerta formativa italiana è caratterizzato dall’assenza di percorsi di ricerca post-laurea in tale ambito, proprio lì dove il modello inglese degli alti studi di dottorato Ph.D, si presta, invece, a rispondere a questa esigenza.

Oggi di fronte all’azione europea del Bologna Process e alla riforma universitaria del M.I.U.R., Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca italiano, le accademie di Belle Arti e le Università del Design e dei Media diventano i soggetti naturali atti a raccogliere tale sfida.

Il T-Node sviluppa una ricerca integrale e consapevole tra gli spazi transdisciplinari dell’arte, della tecnologia e della scienza. Si differenzia da uno studio in chiave spirituale o esoterica, cercando di collegare l’antico e l’esotico, e persino le classiche e arcaiche pratiche di conoscenza, alle idee radicalmente nuove che emergono dalla frontiera della ricerca scientifica, focalizzando la speculazione sulle nuove forme dell’arte e dell’espressione culturale.

Il Philosophy Doctor (Ph.D.) è il massimo titolo accademico. I requisiti per l’ammissione sono il conseguimento del titolo di Biennio Magistrale (il titolo di laurea per gli studenti italiani) ed una seria e certificata pratica artistica. In casi particolari l’ammissione può essere riconosciuta anche secondo parametri particolari.

Il titolo è conseguito dopo un periodo di studio e ricerca compreso tra tre e quattro anni e la redazione di una tesi destinata alla pubblicazione, che risponda a requisiti di elevati originalità.

L’azione del T-Node è volta a creare le future cattedre e i futuri ricercatori dell’Accademia e dell’Università del Design, delle Arti e dei Media. Attraverso il processo di ricerca vuole originare nuovi saperi, un nuovo linguaggio, nuovi sistemi, nuove metodologie, nuove strutture psicologiche, nuovi atteggiamenti e nuove intuizioni intorno alla natura della mente, della cultura e dell’identità umana per il nuovo millennio. Quest’azione propone un costruttivo e proattivo approccio alle problematiche sociali, tecnologiche, estetiche e spirituali dell’emergente società planetaria del XXI secolo, e allo stesso momento sostiene e incoraggia una coscienza critica delle forze che impediscono la costruzione di un’armonia sociale e di una trasformazione culturale.

Il T-Node nasce dalla volontà di coinvolgere al suo interno i testimoni della frontiera estetica e tecnologica del 21 secolo; il Professor Roy Ascott ha progettato l’idea di attivare un nodo di ricerca in Italia, esportandovi la tradizione della ricerca anglosassone. Il T-Node importa dall’esperienza inglese la metodologia di ricerca, nuova e pragmatica; un processo  che si sviluppa attraverso incontri e verifiche che realizzano dei nodi di conoscenza condivisa tra i ricercatori, i supervisor e un network mondiale di filosofi, artisti e scienziati.

I ricercatori lavoreranno sui temi del 21° secolo utilizzando una metodologia transdisciplinare atta alla comprensione dei fenomeni della società telematica e post-biologica del contemporaneo.

 

Immagini dalla Summer Composite Session 2014 a Linz, Austria:

 

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